Qual è il rapporto tra la percezione umana e la realtà? I nostri organi sensoriali ci forniscono informazioni attendibili sul mondo esterno oppure ci ingannano? Le immagini che la nostra mente produce corrispondono esattamente agli oggetti cui si riferiscono?
Si parlerà di questi temi nella giornata di studio “Mente e mondo”, in programma giovedì 23 novembre dalle ore 10 ad Arezzo, nel campus del Pionta (viale Cittadini, palazzina della Biblioteca, sala dei Grandi), organizzata dal professor Paolo Piccari, docente di filosofia teoretica dell’Università di Siena e responsabile scientifico dell’Osservatorio Ethos Dispoc.
“Possiamo dire che noi non vediamo la realtà, perché è il nostro cervello a costruirla”, spiega il professor Piccari. “Il nostro cervello, infatti, non si è evoluto per cogliere la struttura profonda delle cose, ma per garantirci la sopravvivenza. E percepire la realtà così com’è, in tutti i suoi dettagli, potrebbe diventare un ostacolo alla sopravvivenza. Dal punto di vista evolutivo”, prosegue Piccari, “non importa sapere qual è la vera natura degli oggetti, ma essere in grado di utilizzare le informazioni che riceviamo in modo funzionale alle nostre esigenze quotidiane. Naturalmente questo mondo ‘costruito’ dal cervello ha una relazione con la realtà, ma non è la realtà. Vediamo un tavolo: esso ci appare come un oggetto solido con contorni stabili e definiti. Quel qualcosa che chiamiamo tavolo certamente esiste, ma non è come appare, perché è un insieme di particelle stipate tra loro e oscillanti. Ma dove finisce la mente e dove comincia il resto del mondo? Sembra inoltre che la nostra mente sia ‘estesa’, vale a dire che nei processi cognitivi le capacità mentali di ciascun individuo si avvalgono di elementi esterni al cervello e al corpo, quali lo stesso ambiente naturale o prodotti culturali come il linguaggio o gli strumenti tecnologici”.
Tra gli interventi, quelli di Domenico Prattichizzo, docente di Robotica e Automatica e delegato del Rettore dell’Università di Siena al trasferimento tecnologico e senior scientist dell’Istituto italiano di Tecnologia, Baingio Pinna, docente di Psicologia generale e della percezione nell’Università di Sassari, autore di un manuale sulla percezione visiva edito recentemente dal Mulino, e del filosofo della mente Mariano Bianca che ha pubblicato molti saggi sulle immagini.