“Quando il delitto si trasforma in gioco”, incontro con Paolo Stellino sul film ‘Nodo alla gola’ di Hitchcock a partire da Nietzsche e Dostoevskij– 16 dicembre

Nel 1948 esce il film di Alfred Hitchcock “Rope” (Nodo alla gola), un thriller ispirato a un fatto di cronaca nera: l’omicidio del 14enne Bobby Franks da parte di due studenti dell’Università di Chicago, divenuti noti come Leopold e Loeb. Il film richiama spesso la filosofia di Nietzsche e prende spunti da Dostoevskij. Un’analisi approfondita di questi rimandi e del valore estetico della pellicola sarà sviluppata dal professor Paolo Stellino, ospite del Campus di Arezzo martedì 16 dicembre, alle ore 14.30 nell’aula 3 della palazzina Donne (viale Cittadini), nell’ambito del corso di estetica tenuto da Simone Zacchini. La lezione è aperta a tutti.

Paolo Stellino è ricercatore presso l’Istituto di Filosofia Ifilnova dell’Università Nova di Lisbona, dove insegna filosofia del cinema. I suoi principali ambiti di interesse sono la storia della filosofia del diciannovesimo e ventesimo secolo, l’etica e in particolare la filosofia del suicidio, e la filosofia del cinema. Il professor Stellino è membro di diversi gruppi di ricerca  internazionali su Nietzsche e autore dei libri “Nietzsche and Dostoevsky: On the Verge of Nihilism” (Peter Lang), “Philosophical Perspectives on Suicide: Kant, Schopenhauer, Nietzsche, and Wittgenstein” (Palgrave) e “Nietzsche sullo schermo. Saggi di filosofia del cinema” (Meltemi). È coeditore di vari libri, tra cui “Nietzsche et le relativisme” (Ousia), “Violence and Nihilism” (de Gruyter) e “The Oxford Handbook of the Philosophy of Suicide” (Oxford University Press, in uscita nel 2026).