Per il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il Comune di San Giovanni Valdarno organizza con le università toscane “Non esiste la fine. PPP – Parole per Pasolini”, due giornate di studi il 21 e 22 novembre con i massimi esperti italiani e internazionali dell’opera pasoliniana.
I lavori si apriranno venerdì 21 novembre alle ore 9 nella Pieve di San Giovanni Battista a San Giovanni Valdarno.
L’idea alla base delle due giornate di studi è quella di comporre un vero e proprio vocabolario pasoliniano, attraverso parole-chiave capaci di riaprire l’opera dell’autore senza esaurirla, creando connessioni fra testi, epoche, figure, luoghi e questioni ancora aperte. Ogni parola rappresenta un argomento che Pasolini ha trattato nella sua produzione letteraria, poetica, cinematografica, giornalistica o che è un tema cardine delle sue opere e del suo pensiero.
“Amore, Madre, Sacro, Masaccio, Rabbia, Stile, Corpo, Politica, Italia, Terra, Scuola, Gioventù, Dante, Luce, Novecento sono le parole-chiave attorno alle quali fare comunità e rileggere l’opera così multiforme e viva di Pasolini, aprendo nuove riflessioni ma senza chiudere. Perché, non esiste la fine”. Così ha presentato l’appuntamento il comitato scientifico, composto da Daniela Brogi (Università per Stranieri di Siena), Riccardo Lestini (Licei Giovanni da San Giovanni), Cristina Savettieri (Università di Pisa), Niccolò Scaffai (Università di Siena) e Giulia Tellini (Università di Firenze).
Il convegno conclude un mese di incontri, proiezioni, letture e approfondimenti dedicati a Pasolini, che a San Giovanni Valdarno hanno coinvolto cittadini, scuole e istituzioni culturali.


